BRICIOLO

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martedì 1 settembre 2009

CANI SPARITI A PAVIA: IL MINISTRO ORA VUOLE VEDERCI CHIARO





MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009: LA PROVINCIA PAVESE, QUOTIDIANO INDIPENDENTE


CANI SPARITI, IL MINISTERO DEL WELFARE VUOLE VEDERCI CHIARO.




CRONACA DI PAVIA, PAGINA 14

LE DENUNCE DELL'ENPA SEZ. PAVIA : " DA TEMPO DICIAMO CHE GLI ANIMALI DI PAVIA ERANO SU SITI TEDESCHI"

ARTICOLO DI MARIA GRAZIA PICCALUGA

CANI SPARITI, INTERVIENE IL MINISTERO

PAVIA. Il grido di allarme dell'Enpa di Pavia è arrivato negli uffici del ministero del Walfare. Il sottosegretario Francesca Martini ha chiesto chiarimenti all'Asl.


L'Enpa da mesi solleva interrogativi sul destino dei cani pavesi, una volta fuori dal canile sanitario. Ne entrano più' di 500 ogni anno, solo il 40 per cento viene restituito ai padroni che li hanno smarriti. Il restante 60 per cento va in adozione. Una missione non facile quella di trovare una famiglia ai randagi, soprattutto se non si tratta di cuccioli.
Lo sanno bene all'Enpa di Voghera che gestisce il canile comunale, sempre saturo o i volontari della 'Lega del Cane' di Travacò che in queste settimane hanno dovuto chiedere persino ospitalità per tre cani a un altro rifugio, quello di Villanterio, perchè la loro struttura è al completo. In particolare a preoccupare l'Enpa di Pavia sono le foto, pubblicate sui siti stranieri, di cani pavesi.
"Su un sito tedesco nel Maggio del 2007 comparivano le foto di Glullit, Bettina e Radon solo per citarne alcuni -spiega Lorena Tardino dell'Enpa Pavese-.
Cani che risultavano, nello stesso periodo, presenti al canile sanitario di Pavia.
Basterebbe sfogliare i registri. Una cosa quanto meno strana".
Un particolare che aveva spinto anche il Comune di Pavia, e in particolare l' allora assessore Pinuccia Balzamo, a interessarsi del problema.
"Non basta consultare l'anagrafe canina Regione Lombardia che rivela il luogo in cui il cane è stato adottato -dice ancora la Tardino-. E nemmeno telefonare a chi risulta essere il padrone affidatario. Bisogna fare controlli reali. Ovvio che se il cane è fuori Regione, o addirittura all'estero, i controlli diventano effettivamente difficili".
L'Enpa chiede controlli più approfonditi e chiede al ministero di indagare sul fenomeno dei prestanome e anche sul rispetto del regolamento che prevede che i privati cittadini possano richiedere e adottare non più di due cani a testa.
Ma chiede anche di far luce sul mercato parallelo verso altri Paesi, tra cui la Germania. E ieri l'appello è stato raccolto dallo staff del sottosegretario del Welfare, Francesca Martini, che ha chiesto ulteriori chiarimenti su quanto accade a Pavia.

L'EX ASSESSORE PINUCCIA BALZAMO: ASSURDI I TRASFERIMENTI TRA DUE CANILI


PAVIA. "Il canile di Pavia per anni ha avuto problemi di sovraffollamento. A un certo punto si è svuotato. Certo, merito anche della campagna con microchip che ha permesso di restituire molti cani ai legittimi proprietari. Ma il problema di questo 'svuotamento' ce lo eravamo posto anche noi come assessorato, volevamo capirne meglio la dinamica." spiga Pinuccia Balzamo, assessore all'Ecologia nella precedente amministrazione.
"Soprattutto volevamo essere certi che i cani catturati a Pavia non finissero altrove, magari lontano, dove non sarebbero stati controllati e controllabili".
Per questo nell'autunno del 2008 fu riunita la consulta delle associazioni animaliste riconosciute.
Il Comune inviò una lettera all'Asl di Pavia chiedendo che i cani accalappiati a Pavia non venissero adottati fuori provincia.
" Ha poco senso che passino da un canile come quello di Pavia, che ha anche un'area riservata allo sgambo" dice Balzamo , " a un altro canile."

LA REPLICA

Da quando entra nella struttura di Strada Paiola, ovvero il Canile Sanitario, e nei seguenti 60 giorni, l'Asl ha il controllo del cane.
" La competenza dell'Asl termina alla scadenza del preaffido del cane -60 giorni-che in seguito può essere ceduto mantenendo la rintracciabilità, secondo le normative vigenti, dalle associazioni a privati cittadini senza che venga comunicato nulla al canile sanitario.
Pertanto la terminologia " centinaia di cani scomparsi" è riferibile unicamente a cani che risultano ceduti in affido definitivo in altre città, regioni, o all'estero ma la cui competenza non rientra nell'ambito dell'Asl di Pavia e dell'anagrafe canina Regione Lombardia".
Il Dipartimento di Prevenzione veterinaria effettua a campione sopralluoghi a sorpresa quando i cani si trovano in preaffido o ceduti sul territorio provinciale. E se l'animale è in territori diversi il compito è demandato all'Asl di riferimento.
Ma l'ASL DI PAVIA NON SPECIFICA QUANTI CONTROLLI SIANO STATI FATTI E CON QUALI ESITI.


LA PROVINCIA PAVESE, MARTEDI' 1 SETTEMBRE 2009 IN CRONACA DI PAVIA A CURA DI MARIA GRAZIA PICCALUGA